giovedì 20 settembre 2007

La cina é vicina...

...giusto venti piani sotto la mia stanza. E cosí me ne resto in Cina, ma con la tristezza nel cuore. Girare perde senso senza la mia macchina fotografica. Insomma, se considerate che le foto le faccio per me stesso, teoricamente non dovrebbe cambiare nulla. Purtroppo non sapete che si instaura tra me e la mia macchina fotografica una relazione che va oltre il comune rapporto tra uomo e macchina fotografica. La mia era come il terzo occhio per gli indiani, mi dava saggezza e mi proteggeva dalle paure delle ipocondrie, ora chi mi proteggerá dai turbamenti che da oggi incontreró nella mia via? Dalle ingiustizie e dagli inganni del mio tempo?

Al momento rilevo ancora problemi legati al fuso orario, tipo svegliarsi alle 4 del mattino (tuturuturututú) e guardare il secondo tempo di Milan-Porto senza uno che sia uno sbadiglio. Salvo poi riaddormentarsi e svegliarsi alle 9 e mezza, giusto in tempo per perdere la colazione che appunto terminava a quell'ora. La cosa subdola é che in realtá la colazione l'avevo fatta, ma in sogno. Sognavo di mangiare. Quando la colazione vado a farla per davvero, mi dicono che ho fatto tardi. Dico io, come é possibile? Freud aiutami, io sogno di fare colazione e la colazione non c'é piú. E se avessi sognato di sognare?

Quindi vado a fare shopping. IO. SHOPPING. CINA. Non dovrei aggiungere altro. Anzi una cosa la aggiungo. Sfatiamo questo mito che la Cina é economica. I prodotti "europei", anche se prodotti lì, costano lo stesso se non di piú. Quindi addio sogno di riempire la valigia di vestiario di dubbia provenienza e di basso costo. E tantomeno di ricomprarmi la macchina fotografica qui, dove costa un buon 30% in piú rispetto all'Europa. Tranquilli, comunque ho giá trovato un modo per riempirmi la valigia non vi deluderó. Anzi vi deluderó, non c'é nulla per voi.

Una cosa che costa veramente poco in compenso é il mangiare. Cosa per la quale sarei stato anche disposto a spendere qualcosa. Cosa sono quei sorrisini, sono serio. Pancia piena, delusione assurda per i prezzi, torno in camera a dormire. Cosa sbagliatissima, tutti sanno che bisogna abituarsi al fuso locale e resistere anche se si ha sonno. Ma io sono triste per la macchina fotografica, non ho nulla da comprare ERGO dormo. Equazione logica.

Mi sveglio giusto in tempo per la cena, offerta dalla conferenza. Qui incontro due tedeschi e la nostra interprete personale una cinese che studia in Germania. Prima lezione: mangiare in Cina é tutta una questione di fiducia. TU devi fidarti del tuo stomaco. E il TUO STOMACO deve fidarsi di te. Piú che di te, del tuo buon senso. Infatti non basta che il menu é scritto in cinese, e quindi non sai cosa stai mangiando. Ma per di piú la vista non ti aiuta minimamente. Capirai solo una volta avutolo in bocca, se quel boccone sia carne, pesce o verdura. O qualcos'altro ancora, ma io mi faccio forza limitando la scelta ai tre. Devo dire, la maggior parte delle volte ti va bene, effettivamente il sapore é buono. Ma la domanda che mi pongo é: se sapessi quello che sto mangiando, lo mangerei comunque o correrei in bagno a procurarmi una lavanda gastrica? Ma in fondo si vive una volta sola, tanto vale assaporare tutto. Poi a voi il dubbio lo toglierá l'autopsia.

Una volta finita la cena, i tre francofoni (io parlare tedesco, ja) si dirigono in un tale "English Corner", un pub stile europeo ma pieno di cinesi. E QUI ATTENZIONE modestamente do spettacolo con una prestazione superba a biliardino. So quello che state pensando, che mi avete visto giocare e non sono capace. Beh vi sbagliate, non é colpa mia se mi esalto con quelli che giocano peggio di me e viceversa. Tra le urla di ammirazione di tedeschi e cinesi, che mi ribattezzano "Zuppa-san kuchioi" che vuol dire "Zuppa grande maestro di cascioni a biliardino" vado a dormire. E finisco il post come lo avevo iniziato, ricordando la mia scomparsa macchina fotografica. Senza di te anche thisiszuppa perde di ogni significato.

2 commenti:

Zeppe ha detto...

La tristezza aleggia nell'aria di questo blog... e, considerando quello che devi aver mangiato, non credo che sia SOLO tristezza.

Anyway, non credo che avessi sognato di sognare, perche' in quel caso avresti fatto colazione con un abate cruento esaminatore, e in cina ci sono abati cruenti, abati esaminatori, cruenti esaminatori, ma mai tutti e tre. E` una legge della cina.

Sono rimasto nuovamente un po` deluso perche' questo post e` stato reso possibile grazie alla scoppiettante ilarita` di zeppethehacker, mi aspettavo una citazione, almeno. Un ringraziamento... ah, ho capito, dev'essere dentro la valigia.

Anonimo ha detto...

ke triste qsto bolg senza foto!