martedì 5 giugno 2007

La bella e la bestia

Beh é arrivato il momento di mostrarvi il posto dove sto. No, non dico la casa con l'incognita coinquilina, bensí la Leibniz Universität Hannover (che si legge "laibnitz universitet hhhhhhannofa") posto dove i soldi (vedi post futuri) piovono come le rane alla fine di Magnolia.

Ora dovreste immaginare, con tutti i soldi che hanno, che gioiello architettonico devono aver costruito. Visto che, si intende, sicuramente i propri impiegati produrranno di piú se la struttura dove lavorano é accattivante agli occhi. Neanche per idea. Chi mi conosce sa bene che non direi che una cosa fa schifo neppure se sta nella garzantina accanto alla voce "schifo". Per questo diró che la struttura rappresentata nella figura accanto (\ref{fig:zuppa_nerd}) non rientra nei miei canoni estetici. Ma dico che si era bevuto l'architetto il giorno che ha progettato questo parallelepipedo? Cioé passi che é brutto... ma dico va bene hai fatto una cacata ma perché aggiungere dei romantici balconcini di fil di ferro? Giá che il palazzo mette una depressione a vederlo, ma non facilitare la vita a quelli che magari il giorno hanno avuto un brutto pomeriggio e sono indecisi sul da farsi...

La bella é invece l'Hauptgebaude (da leggersi "hhhhhhauptgeboide") dell'universitá, che altro non é che un castello di non so quale Herzog riadattato a biblioteca. La struttura é immersa in un parco dove degli studenti preparavano una grigliata dopo una estenuante giornata di lavoro. Questo mi sembrava da lontano. Da vicino ho scoperto essere i caratteristici ubriaconi tedeschriaci che si preparavano una grigliata dopo una giornata presumo di cazzeggio.



Sono le 23.15 e comincio ad avere sonno, voglio solo raccontarvi che mentre scrivo questo post guardo ARD1, l'equivalente di RAI Uno, ma con meno Del Noce. Si tratta di un talk show equivalente a Porta a Porta, ma con meno Bruno Vespa. L'argomento di oggi é "Frauen Weltregierung", ossia "Il governo mondiale delle donne". Potrei evitare questa umiliazione alle lettrici, ma sono effettivamente qualcosa come 8 rinc... dicevo qualcosa come 8 esaltate che si autocompiacciono di quanto sarebbe bello un mondo dove tutte le nazioni sono guidate da donne. A questo tavolo dove si decide il futuro del mondo e mette in secondo piano le proteste del G8 e le uscite di Berlusconi, sono state invitate rappresentanti di 8 nazioni europee. L'ambiente é molto simile ad una seduta di vendita di barattoli Tupperware, ma con meno barattoli Tupperware. A rappresentare l'Italia vi é una tale Inge Feltrinelli (a sinistra nella foto), che il sottotitolo descrive essere "früher berühmte Fotoreporterin, jetzt Verängerin (o qualcosa di simile)". Praticamente Inge prima era una famosa fotografa, quello che fa ora non l'ho capito ma da come parla penso che "Verängerin" si usi per persone con non tutte le rotelle al loro posto. Vi allego una foto di Inge, che vi fará capire che in realtá la nostra Inge altro non é che la madre di "Er Patata", al quale, immagino, ha preso in prestito la divisa dell'anas. Notiamo a destra di Inge una sosia di Rita Levi Montalcini che ha la classica espressione che assumo quando sento parlare austriaco per piú di 20 minuti. Tradotto la sosia di Rita Levi Montalcini non sta capendo nulla di quello che Inge sta dicendo. Si consideri fortunata.

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