mercoledì 3 ottobre 2007

E guardo il mondo da un obló...

...mi annoio un pó, passo le notti a camminare dentro un metró! Mitico Gianni Togni. Dico vi rendete conto... Gianni Togni avrá venduto un undicesimo degli album di Massimo di Cataldo. Come se "Pierino torna a scuola" con il MITTICO Alvaro Vitali avesse preso piú oscar di "Ben Hur". Quando si dice "non c'é giustizia in questo mondo" o "Nemo propheta in patria", come dire che per avere successo devi essere un pesce della disney in fondo ad un oceano. MITTICO Gianni Togni, io faccio il tifo per te.
Torniamo al diario di bordo del pacifico Zuppa. Sinceramente vorrei starmene in pace tranquillo a casuccia a Vienna, ma come dice il mio amico e confidente Gianni Togni, amo le complicazioni, fanno per me. LUNA!
E cosí se lunedí notte tornavo alle dieci e mezzo di notte dalla Cina, mi ritrovo il mercoledí notte a rifare la valigia, scavando tra i residui della cina, souvenir di doraemon. E, dimenticavo, tazze sfasciatemi durante il viaggio, maschere cinesi sfasciatemi durante il viaggio. Zuppa 0 - AirFrance 2. Ma io mi sono rubato tre dico tre kit di prima classe. Zuppa 3 - AirFrance 2. E mi sono perso la macchina fotografica. Zuppa 3 - Air France 4. Ve la do vinta, francesi. LUNA!
Ceno, con la TV accesa. E mi rendo conto perché l'Italia é un paese impossibile da non amare. E la TV italiana, chi la critica saranno i soliti patetici rosiconi. Preparare le valigie guardando l'Isola dei Famosi é una esperienza forte, non adatta ai deboli di spirito. E stai lí a guardare la valigia, l'armadio e la TV. E ti chiedi: "Se io fossi Malgioio che sta per partire per l'Honduras cosa mi porterei?". E quindi riempio la valigia di tintura per capelli e phard, poi inquadrano la ventura e ficco dentro un completo di Dolce e Gabbana, poi una letterina e metto dentro minigonna e top scollacciato. Poi inquadrano DJ Francesco e allora mi risveglio dal raptus, svuoto la valigia e ripongo educatamente ogni cosa a suo posto.
Dicevo amo la TV italiana. Dove altro si potrebbe trovare l'Isola dei Famosi 5 in prima serata e Dario Fo che racconta raffaello piazzato a mezzanotte meno dieci? Sí lo so, ora starete dicendo che Zuppa non é tipo da Dario Fo e che la persona piú colta che vedo in TV é Mughini, ma poco mi tange. Comunque detto questo vado a letto un pó piú colto. No, non perché ho sentito come fa Malgioio a eliminare la pelle morta che si accumula tra le dita dei piedi, anche se era un metodo interessante. LUNA!

La mattinata inizia con presentazione in tedesco a Vienna che definirei, rimanendo estremamente modesto, UN CAPOLAVORO, che gli austriaci definirebbero MOZZAFIATO. Poi il pomeriggio si parte, destinazione Augsburg, nota in Itaglia come Augusta. E stavolta l'obló sará quello di un treno. Viaggiare in treno, ma é uno sballo! Niente controlli, niente check-in, niente imbarco (e niente spremute di arancio in bicchieri di cristallo). Tanta é la mia felicitá per questo simpatico mezzo di trasporto che prendo la metro nella direzione sbagliata, rischiando inevitabilmente di perderlo! LUNA!

Comunque in treno si respira una atmosfera gioviale e rilassata che apprezzo ASSAI. Certo, so che il tutto dipende dal fatto che Bush non ha ancora parlato di attacchi di treni impazziti guidati da pericolosi terroristi (che si erano allenati con i modellini delle lego) intenzionati a puntare i convogli contro fabbriche della birra, gettando nel panico i gestori della Oktoberfest. Ed effettivamente tanto conta anche il fatto che l'Intelligence inglese non abbia ancora messo in guardia la comunitá europea da pericolosi italiani, che prendono l'aereo il 21 Dicembre per tornare a festeggiare Natale con i propri cari e riempiono una bottiglietta mezza vuota di Roma Uomo con un micidiale esplosivo liquido dalla ricercata fragranza. Comunque in treno si respira atmosfera da gita delle medie (tranne che nei bagni), perché effettivamente c'era una scolaresca che tornava dalla gita. Quindi guardo il mondo dall'obló e mi annoio un pó, passo il viaggio a camminare dentro al trenó. Manco per idea, non mi annoio, perché mi guardo QUATTRO DICO QUATTRO puntate di Heroes, e mi rendo conto che i nostri politici non prendono in seria considerazione il problema del salvataggio delle cheerleader. Ne approfitto per salutare l'amico Giulio Coluccia, padre di tutti i Blog e regista di Heroes. Arrivo a monaco e prendo il treno per Augusta. Qui l'atmosfera é frizzante (tranne che nei bagni), nel senso che tre respiri su quattro colgono zaffate di fumi alcolici talmente concentrati che l'umiditá nei finestrini é in realtá sambuca nebulizzato.

La cosa fantastica é che, come in un enorme carnevale fuori stagione, sono tutti vestiti con gli abiti tipici dei bavaresi e sembra di stare nel treno che porta ad una puntata speciale di Linea Verde. Se alle donne devo dire che il Dirndl sta che é una meraviglia, gli uomini hanno un'aspetto dannatamente ridicolo. Trovate le 10 piccole differenze tra le immagini in questione (prese da internet, visto che, come saprete, la mia macchina sta fotografando famigliole con gli occhi a mandorla). E quindi via di canti, urla e cadute nei corridoi del treno. Da parte dei carnevaleschi tedeschi, intendiamoci, io mantengo una parvenza di austera superioritá.

Arrivato ad Augusta raggiungo l'albergo, tale Diako. Che il nome richiama un pó quello del cattivo dei film di Stallone, in realtá é l'abbreviazione di "Evangelischen Diakonissenhaus", ossia la casa della diocesi. A parte quello che stanno pensando i lettori atei del blog (e ce ne sono!), l'ambiente ispira pace, riflessione, amore e buoni sentimenti. Per inciso mentre scrivo in sottofondo c'é Ascanio del grande fratello dentro una chiesa. AMO LA TV ITALIANA. Dicevo, carico di ottimi sentimenti vado da Burger King a mangiarmi un menu carico di carni di dubbia provenienza, rapido giro in centro e si va a dormire, perché botte di adrenaline alla "ti-svegli-in-pieno-giorno-con-la-paura-di-aver-dormito-troppo-invece-di-presentare" si possono fare MASSIMO una volta al mese, c'é scritto sul bugiardino.

Detto questo vi saluto, vado a prendere un pó d'aria fresca e un kebab. Compito a casa per voi: ascoltare 75 volte "Semplice" di Gianni Togni e consegnarmi una relazione di massimo 100 parole entro lunedí.

2 commenti:

Zeppe ha detto...

Il titolo del tuo post mi ricorda una barzalletta che definirei UN CAPOLAVORO, anche se per l'austriaco medio sarebbe MOZZAFIATO:

Una signora viaggia in nave per la prima volta. Il capitano va a chiederle se si stesse trovando a suo agio, e lei, soddisfatta, risponde: "Certo, e la cosa piu` soprendente sono questi armadi a muro, spaziosissimi!". E, cosi` detto, lancia l'ultima valigia fuori dall'oblo.

Ridere, eh? Cmq non ci fregare, lo sappiamo che hai una macchina fotografica nuova, con la quale potrai immortalare l'atmosfera da gita delle medie che sono SICURO SI-CU-RO che si respira anche e soprattutto nei bagni dei treni!

Ok, detto questo, la mia analisi della canzone "Semplice" di Gianni Togni, che ha tanti hanni quanti me (Semplice, n Gianni Togni), e`: LUNA!

Andrea ha detto...

-_- zeppe


Si Auguri per la Nuova Macchina!!!Yeppe!!!
Aspettiamo con ansia le Nuove foto..e come sempre è : LUNA