domenica 16 settembre 2007

Kalispera, Grecia

Che se non sbaglio vuol dire buonasera. E Kalimera invece buongiorno. Cercavo di dire "Arrivederci, Grecia", ma ho fatto lo scientifico. Potrei dire "Arrivederci, Grecia" in Latino ma "che c'azzeccherebbe"?

Racconto dell'ultimo giorno ad Atene. Scritto nel penultimo giorno a Vienna. Potrei sfoderare qui una citazione, ci starebbe alla grandissima, ma me la tengo per un altro momento.

Temo che in questo post mancherá d'ironia. Astenersi dunque perditempo, testimoni di Geova e ministri di Grazia e Giustizia.

Se devo essere sincero sarei giá voluto partire un giorno prima. Ossia un giorno prima di un giorno prima, considerato che avevo giá modificato la data del biglietto per tornare a Vienna un giorno prima. Per UNA milionata di motivi.

CIMG4891 CIMG4898 Ma daltronde, siamo ad Atene. Sia mai che incontri qualcuno che ti domanda... "mmm... Atene... hai visto mica il cambio della Guardia Presidenziale". E io ci tengo a rispondergli "Sí, ovvio". Queste strane figure, che sia la guardia presidenziale greca ad atene, il militare al monumento del milite ignoto a roma o quel_tipo_che_non_so_cosa_custodisca_a_londra, insomma quei ragazzi, ancor prima che militari, che devono rimanere fermi, sguardo fisso verso l'orizzonte e spesso muoversi con anomale cadenze, esercitano ora su di me un fascino incredibile. Dopo questa vacanza potrei rimanere ore a fissarli. Non loro, ma ció che rappresentano. Da un lato é ció che di piú assurdo mente umana abbia congegnato, un assurdo, obsoleto supplizio. Dall'altro, mi fa riflettere un mio collega, potrebbe essere un "onore". E mi chiedo a che accidenti pensano, se si vergognano o se sono orgogliosi di se stessi.

Bild1 Resto assorto in elevati pensieri. Poi al solito esce il peggio di me, quando la solita masnada di turisti ben presto decide di posare assieme a loro. E ancora mi viene da fare gli stessi pensieri, ma stavolta sui turisti. A che accidenti pensano quando decidono di farsi la foto accanto alla guardia. Bild3 Se hanno un minimo di coscienza e si vergognano o se sono pure orgogliosi di se stessi. Bah, tra i miei limiti annoto l'incapacitá di capire il senso delle foto in posa. Ma mi piace fotografare quelli che si mettono in posa. E' un pó come rubargli qualcosa. Il loro posare per la PROPRIA foto. Stavolta siete voi, cari posatori, l'attrazione. Roba da mettermi a posare accanto a voi, celeberrimi posatori. Ovviamente braccia lungo i fianchi, testa piegata leggermente verso sinistra e sorriso forzato.

CIMG4925 CIMG4941Sí ma se qualcuno mi chiedesse "E la biblioteca di Adriano". Ho visto anche quella. E grande é lo sforzo per riempire le righe in maniera tale che ci possa mettere le foto dentro. Mission Impossible, desisto. Nella foto a sinistra vedete la biblioteca di Adriano, composta da 4 colonne e tante pietre. In quella a destra vedete l'Agora romana, composta da 8 colonne e tante, tante pietre.

Per poi arrivare all'agora vera e propria, 12 colonne e tante, tante, tante pietre. Daccordo, non sono una cima di storia dell'arte, ma ora basta, vi scongiuro. LCIMG4992e pietre mi parlano in greco, non riesco a capire dove sono, chi ha calpestato questi posti, che fine ha fatto quello che c'era qui. Solo polvere, pietre e ghiaietta. Datemi una guida in carne e ossa che mi spieghi tutto rigorosamente in italiano. Non c'é? E io me ne vado.

A vedere il Pireo, il famoso porto di Atene. Che chiaramente sará ricco di fortificazioni, storia e palle di cannone. Ma quando mai, al confronto il porto di Civitavecchia é una delle sette meraviglie del mondo. Foto del pireo... sorridi...




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Finiamo il giro. Museo archeologico di Atene. Teoricamente si dovrebbe visitare in una giornata, io ho a disposizione un ora e un quarto. Quindi di corsa, tra maschere di Agamennone, schivando busti di Pericle (Ze questa era per te), mega braccia di Zeus. Per caritá, bellissimo. Ma ho fatto indigestione.






CIMG5156CIMG5155 Cosí il giorno dopo, leggiadra visione. Il mio aereo per tornare a "casa", dai chiamiamola cosí. Rapida occhiata che la mia inconfondibile valigia sia caricata appropriatamente e si parte. Chiaramente non ve lo dico qual'é per ragioni di sicurezza, ma i piú attenti di voi potranno capirlo leggendo il nome nella targhetta di riconoscimento.

Durante il volo ci viene servito anche da mangiare. Roba che in aereo non dovrebbe salire perché potenzialmente pericolosa. Ossia polpette di carne ULTRAspeziate. Per chi non lo sa, i pasti durante i voli vengono serviti su recipienti chiusi con della stagnola rigida. Ora dentro quei recipienti vengono a sussistere particolari condizioni climatologiche che danno origine a temporali e talvolta grandine. Te ne puoi accorgere osservando quanta acqua di condensa cade quando togli il tappo di stagnola. E te ne accorgi ancora di piú se quell'acqua, mista ad umori di polpetta, la senti scorrere nei tuoi pantaloni. Comunque, gentilmente, mettono come contorno una insalatina al mais. CIMG5159 CIMG5158 E siccome da sola non sapeva di nulla, ti offrono a condimento un mix di olio e aceto in una di quelle bustine tipo "mayonese del mcdonald". Sono sicuro che non ci crederete al proseguo, ma vi assicuro che non sto inventando nulla. All'atto del condimento della mia insipida insalata, un pensiero mi balena nella mente tipo "immagina se mi cadesse nei pantaloni". E, manco a farlo a posta, é il momento in cui mi rendo conto che il buco che avevo fatto era effettivamente proprio stretto. E l'immane forza da me applicata alla bustina ha fatto sí che mancassi il bersaglio principale (l'insipida insalata) ma centrassi il secondario, ossia i miei pantaloni.

Sorvoliamo l'Austria. E giá pregusto il dolce ritorno a "casa", conscio giá di perdere il trenino dall'aeroporto di 3 minuti, come sempre, sempre sempre accade. Ultima visione e ultimo pensiero che voglio condividere con gli ingegneri in lettura. L'evoluzione dei cerchi nel grano. Cimg5160Espressioni di una civiltá aliena che comunica con noi, anche se non sappiamo che ci vuole dire e perché piú semplicemente non ci appare in sogno con i suoi superpoteri invece di falciare il grano in tondo. Comunque. La nuova forma di comunicazione aliena. I grafici a barre di Excel nel grano. Segno di una civiltá aliena che comunica con noi. E cerca di dirci che le vendite di febbraio sono andate peggio del previsto.

2 commenti:

Zeppe ha detto...

Ah! Questo post che hai scritto, mi fa venire in mente una domanda e tante, tante considerazioni. La domanda e` "chissa` quale sara` la prossima destinazione di Zuppa, il matto giramondo".

Le considerazioni sono:

1) mi sono dimenticato come si dice arrivederci in greco. Era l'unica cosa che avevo imparato andando ad una certa conferenza, i cui unici lati positivi ora sono essermi fatto una nuotata al mare, avere una penna in piu` per le parole crociate, e aver conosciuto un dottorato di cagliari simpatico.

2) la maschera di agamennone e` un reperto famoso per essere di Micene (famoso forse per essere l'unico di Micene, o forse c'era anche una porta...), che, grazie a google earth, scopro essere dall'altra parte della grecia. Questa considerazione si trasforma in una domenda: chissa` cosa fanno vedere al museo di Micene, ora che non c'e` piu` la maschera. Ci sara` solo la porta?

3) L'economicita` dei voli easyjet che uso prendere io non include pasti. L'economicita` dei voli ryanair non include nemmeno i sacchetti del vomito, che probabilmente sono tre in tutto l'aereo e vanno chiesti ai cabin crew in caso di bisogno. In fretta. Senno` succede come ad un mio amico, cabin crew ryanair, che e` stato vomitato nelle scarpe da un passeggero che si e` sentito male.

4) un giorno ho trovato un segno nel grano di casa mia. Qualcuno voleva comunicarmi qualcosa.

5) se sei un cabin crew alla ryanair, tieni sempre un sacchetto del vomito a portata di mano.

Anonimo ha detto...

Sono un cabin crew Ryanair e ti garantisco che si, i sacchetti per il vomito sono veramente pochi e di solito ( 8 su 10) non ne abbiamo di riserva, in compenso il panino al formaggio e verdure che vendiamo causa agevolmente conati di vomito e forse contratture al flessore del ginocchio sinistro, in ogni caso accompagnate da allucinazioni. Purtroppo non voliamo in grecia, però in italia si (io sono di base a londra), e se vi foste schizzati i pantaloni con la salsa che vendiamo noi nella maggior parte dei casi essi prendono vita inscenando l'atto quarto del re lear con il panino formaggio e verdure. Ciao D.